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    Rocco
    Vincenzo Trimarchi, figlio di
    Alfonso e di Erminia Ricciardi, nacque il 20
    aprile 1861 a Sinopoli (Reggio Calabria). | 
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|     Scrisse
    opere teatrali drammatiche, una "Messa solenne:  | |
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    Dalla ricca documentazione, composta da corrispondenza personale e
    professionale, atti ufficiali e ritagli di giornale, risulta che il destino
    si accanì ostinatamente contro il suo talento, amareggiandogli l'intera
    vita, sotto forma di inganni, invidie, false promesse ed episodi di crudele
    sfortuna. | |
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| L'amara vicenda delle "Musiche Municipali" del Comune di Napoli | |
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 |      Nel
      1893 Rocco Trimarchi fu dichiarato vincitore del concorso per Direttore
      delle "Musiche Municipali" della Città, bandito dal Comune di
      Napoli, ma il Consiglio Municipale fu sciolto poco prima della sua nomina
      effettiva. | 
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| Già Maestro di Cappella e Direttore della Banda Municipale di Sinopoli, nel 1893 venne nominato Direttore della Banda Municipale di Giarre (Catania), e un anno dopo firmò un contratto come "Direttore della Banda sul palcoscenico" del Teatro San Carlo di Napoli, con l'obbligo di trascrivere le partiture di ogni rappresentazione, sia di ballo che operistica. | |
|     Dal 1897 in poi fu anche "Direttore ed Istruttore delle Scuole e
      dalla Banda Musicale" del Comune di  Barcellona Pozzo di Gotto  (Messina),
      nel cui teatro si esibì  anche come pianista. | 
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 |      Da questo matrimonio nacque
      l'unico figlio Glauco
      Curci, il geniale "scienziato-cavia umana" che nel 1961
      rese possibile in tutto il mondo l'uso dell'antibiotico  Rifadin,
      rinunciando ad ogni guadagno personale e devolvendolo generosamente a
      favore della ricerca medica.  | 
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           La vera e propria
      attività editoriale della Casa
      Musicale Curci  cominciò a svilupparsi solo dal 1910, quindi essa
      non potè collaborare con Rocco negli anni della sua maggiore produzione
      artistica. In seguito pubblicò   | |
| Nel 1907 un suo lungo articolo "L'opera scuola" apparve sulla prima pagina del "Rigoletto", giornale napoletano di musica e teatro. | |
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| Il Comune di Sinopoli per
      il Maestro Trimarchi | |||
| Il 12 ottobre del 1914, la Giunta Comunale di Sinopoli deliberò all'unanimità di rivolgere un appello alla Provincia di Reggio Calabria ed ai Comuni ad essa appartenenti, per la raccolta di fondi destinata alla rappresentazione della nuova opera "La sposa dell'ombra" di Rocco Trimarchi, su libretto del commediografo Sandro Pastorino (Salerno 28/2/1882 - 27/1/1952). | |||
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      Il testo originale della
      deliberazione, oltre al comprovato valore musicale del Maestro Trimarchi,
      già applaudito come concertista e come autore in diverse città d'Italia,
      include molti accenni alle traversie della sua vita artistica. | 
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| Negli anni seguenti il Maestro Trimarchi, amareggiato e sfiduciato, combattè sempre più stancamente per la sua arte. | |
|      L'unica vera novità di rilievo fu il successo della sua opera "Roma dei Cesari",
      eseguita a Reggio Calabria in Piazza Italia il 12 gennaio 1936
      dall'orchestra municipale, diretta dal maestro Tommaso Ferrante. | |
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| Le sue composizioni | ||
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| Pallide
      mammole | Serenata di un
      angelo | |
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