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L'angolo delle dediche e dei ricordi... |
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GLAUCO - musica e versi di A.Curci -
©Copyright S.I.A.E. disponibile in formato MP3 (1.8 Mb) |
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Tace,
nascosto dietro gli occhiali, |
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Giovane
viso nella cornice, |
Ne
volle essere la prima Cavia Umana... Sperimentando
anche su se stesso, Misurava le concentrazioni raggiunte nel proprio sangue, per trovare il dosaggio migliore... (dott.F.Petriccione) |
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Ricordo |
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...ma chi era Glauco Curci ?
- ricordi del Centro Studi "Luigi Sturzo" di Napoli, di cui il Curci
era socio amatissimo -
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Il Curci era di una modestia eccezionale, di un candore esemplare, e dall'altezza della sua immensa cultura conosceva la distanza che lo separava dallo scibile e si faceva sempre più piccolo; eppure egli primeggiava sempre nei congressi, e nei concorsi le sue prove scritte venivano giudicate autentiche monografie; era umile e semplice, proprio come le persone veramente grandi. |
Un maestro, il professor Emilio Trabucchi, insigne farmacologo, scriveva:"Se avessimo un Curci in ciascuna delle maggiori facoltà mediche, la crisi morale e scientifica sarebbe risanata.". |
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Il professor Leonardo Donatelli, grande vanto dell'Università di Napoli, grande maestro della farmacologia: "Il Curci fu uomo nobile e maestro insigne" |
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Luigi Califano, uno dei "baroni" rimpianti della facoltà di medicina di Napoli, letterariamente fu uno dei più appassionati cultori dei nostri classici, e chi lo seguiva a ruota era Glauco Curci, molto stimato dal Califano. Un giorno, in un consiglio di facoltà, il Califano tra il "pour parler" di un intervallo trovò modo di recitare alcuni versi di Sem Benelli, che pochi colleghi conoscevano. La meraviglia dello stesso Califano fu quando il Curci continuò la recita del seguito di quei versi, là dove egli si era fermato. Nobile, cara e ormai spenta tradizione dei medici cultori di letteratura. Un tempo, i medici della scuola napoletana ambivano non il guadagno ma lo studio della letteratura per nobilitare lo spirito, accompagnandolo all'amore per la scienza. |
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Glauco Curci era dotato di una memoria ferrea, leggeva un libro ed era capace di ripeterlo a memoria. Ed il suo bellissimo lavoro "Cavie umane a servizio della scienza" venne esposto a memoria nei vari convegni prima che venisse stampato in libro. |
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Il Curci per altro fu tisiologo valentissimo e quando gli si raccomandava un sofferente povero, non solo lo visitava gratis, ma trovava modo di benificare sensibilmente il paziente. Un medico emulo di Moscati santo. |
tentava di non farsi notare... |
Ci ha particolarmente colpito il
comportamento di questo illustre scienziato che, nella sala del
"Circolo della Stampa", abbiamo visto quasi nascosto,
appartato; sì e no si lasciava appena salutare, rispondeva
sillabicamente, tentava di non apparire, di non farsi notare... Ottorino Catani (della rivista "Il Medico Italiano") |
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI |
8 marzo 1989 Gent.ma Sig.Anna Curci |
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Scienza e cultura - I medici letterati |
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Associazione "Luigi Califano - Glauco Curci" |
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26 marzo 1996 |
Coordinatore: Claudio Paduano |
...crescere accanto all'Alzheimer |
"OLD HARMONIES" (VECCHIE ARMONIE) by A.Curci ©Copyright S.I.A.E. - formato mp3 (1.8 Mb) |
Too
many years Faith has no
meaning, |
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TRADUZIONE La fede non ha significato, |
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