L'angolo delle dediche e dei ricordi...

Glauco Curci

GLAUCO - musica e versi di A.Curci - ©Copyright S.I.A.E.
                          disponibile in formato MP3  (1.8 Mb)

Tace, nascosto dietro gli occhiali,
perso fra i libri suoi... ed i bei riccioli indomiti.
Forse qualcuno... un giorno sapra'...
giungere in fondo allo sguardo che ha...
Glauco non gioca piu' e pensa al domani : quindici anni ha ...
Ride anche lui... pero'...
gia' guarda al futuro, ai sogni che realizzera'...

Giovane viso nella cornice,
vecchia immagine... che non puo' eludere la realta'.
Non c'e' domani , nessuno potra'...
giungere in fondo allo sguardo che ha ...
Glauco non spera piu', sa che l'infame destino lo distruggera'...
Ride talvolta ma ...
poi guarda in silenzio al buio in cui scomparira'...

   

Ne volle essere la prima Cavia Umana...
Ed io gli iniettai la prima dose 
(prof.A.Ninni)

Sperimentando anche su se stesso,
consentì  l'uso del nuovo antibiotico,
inutilizzabile  perchè lesivo 
(prof.V.Fabbrocini)

Misurava le concentrazioni raggiunte nel proprio sangue, per trovare il dosaggio migliore...  (dott.F.Petriccione)

Ricordo
con grande piacere ed affetto
l'amico Glauco
con cui abbiamo condiviso
la gioia di assistere
alla sconfitta della tubercolosi
(prof S. Garattini)


La sete possente di sapere, l'ansiosa ricerca di scoprire la verità,
lo sospinge naturalmente a trascendere l'uomo
per congiungersi spesso in un colloquio con Dio
nel quale, più che credere, egli Lo vede nel mistero immenso delle cose
(prof. F.D'Ambrosio)

 

...ma chi era Glauco Curci ?
- ricordi del Centro Studi "Luigi Sturzo" di Napoli, di cui il Curci era socio amatissimo -

il prof.Glauco Curci

     Il Curci era di una modestia eccezionale, di un candore esemplare, e dall'altezza della sua immensa cultura conosceva la distanza che lo separava dallo scibile e si faceva sempre più piccolo; eppure egli primeggiava sempre nei congressi, e nei concorsi le sue prove scritte venivano giudicate autentiche monografie; era umile e semplice, proprio come le persone veramente grandi.

    Un maestro, il professor Emilio Trabucchi, insigne farmacologo, scriveva:"Se avessimo un Curci in ciascuna delle maggiori facoltà mediche, la crisi morale e scientifica sarebbe risanata.".

     Il professor Leonardo Donatelli, grande vanto dell'Università di Napoli, grande maestro della farmacologia: "Il Curci fu uomo nobile e maestro insigne"

     Luigi Califano, uno dei "baroni" rimpianti della facoltà di medicina di Napoli, letterariamente fu uno dei più appassionati cultori dei nostri classici, e chi lo seguiva a ruota era Glauco Curci, molto stimato dal Califano. Un giorno, in un consiglio di facoltà, il  Califano tra il "pour parler" di un intervallo trovò modo di recitare alcuni versi di Sem Benelli, che pochi colleghi conoscevano. La meraviglia dello stesso Califano fu quando il Curci continuò la recita del seguito di quei versi, là dove egli si era fermato. Nobile, cara e ormai spenta tradizione dei medici cultori di letteratura. Un tempo, i medici della scuola napoletana ambivano non il guadagno ma lo studio della letteratura per nobilitare lo spirito, accompagnandolo all'amore per la scienza.

     Glauco Curci era dotato di una memoria ferrea, leggeva un libro ed era capace di ripeterlo a memoria.  Ed il suo bellissimo lavoro "Cavie umane a servizio della scienza" venne esposto a memoria nei vari convegni prima che venisse stampato in libro.

     Il Curci per altro fu tisiologo valentissimo e quando gli si raccomandava un sofferente povero, non solo lo visitava gratis, ma trovava modo di benificare sensibilmente il paziente. Un medico emulo di Moscati santo.

tentava di non farsi notare...

     Ci ha particolarmente colpito il comportamento di questo illustre scienziato che, nella sala del "Circolo della Stampa", abbiamo visto quasi nascosto, appartato; sì e no si lasciava appena salutare, rispondeva sillabicamente, tentava di non apparire, di non farsi notare...
     Ognuno dei presenti lo avrebbe collocato fra le figure mediocri, tra coloro che si confondono con le masse. Ma questo si è verificato solo all'inizio, e cioè fin quando non ha preso la parola. 

Ottorino Catani  (della rivista "Il Medico Italiano")

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI
I°  FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA
ISTITUTO DI FARMACOLOGIA
E TOSSICOLOGIA
Direttore:  Prof. Emilio Marmo

8 marzo 1989        

Gent.ma Sig.Anna Curci
     Nel ringraziarLa, anche a nome di tutti i miei collaboratori, per aver voluto donare all'Istituto di Farmacologia e Tossicologia della I° Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Napoli gli strumenti di lavoro del grande scienziato che fu Suo marito, che con le Sue ricerche tanto ha contribuito allo sviluppo della moderna Chemioterapia, Le comunico che tali apparecchiature scientifiche sono state inserite nel registro patrimoniale ed hanno contribuito ad arricchire il Patrimonio anche culturale dell'Istituto di Farmacologia e Tossicologia che oggi ha l'onore di ospitare anche la Scuola di Specializzazione in Farmacologia, la Scuola di Specializzazione in Idrologia Medica e il Dottorato di Ricerca in Farmacologia, Tossicologia e Chemioterapia.
     Di questo Suo prezioso omaggio ho dato comunicazione anche al Magnifico Rettore, Prof.Carlo Ciliberto.
     Cordiali saluti.
                                                                                                 
Emilio Marmo

I^Facoltà di Medicina e Chirurgia - Istituto di Farmacologia

 

Scienza e cultura  -  I medici letterati

Associazione "Luigi Califano - Glauco Curci"


      Nell'ambito del Terzo Ordine dei Servi di Maria, un gruppo di Medici ha promosso la costituzione di un'Associazione intitolata ai professori Luigi Califano e Glauco Curci, illustri docenti della Facoltà Medica napoletana: oltre che per grandi meriti scientifici, questi si distinsero per l'amore per le belle lettere e la cultura in genere.
     Proprio in aderenza a questi valori, i medici neo-associati indiranno manifestazioni e assumeranno iniziative per discutere ed approfondire temi della realtà medica di alto interesse sociale. Ed il confronto con gli altri settori della cultura, nell'ispirazione costante ai principi evangelici, sarà momento importante ed abituale nell'attività di questo sodalizio.
    Il gruppo è, finora, così costituito: Prof. De Longis Gennaro, presidente; prof. Cennamo Antonio; prof. Rossiello Raffaele; dott.ri  Zeppetella Stella, Nicodemo Ornella, Marino Claudio, Scoti Giuseppe, Cennamo Luisa, Galletta Diana, Cioffi Paolo.

Ordine dei Servi di Maria

26 marzo 1996

Coordinatore: Claudio Paduano

...crescere accanto all'Alzheimer

"OLD HARMONIES" (VECCHIE ARMONIE)   by A.Curci  ©Copyright S.I.A.E. formato mp3  (1.8 Mb)

Too many years
since my eyes
met your eyes
for a confident conversation
without words...
I learnt long ago
that you were slowly dying
and I kept my emotions,
my own sorrow out of sight.
I feel you so real beside me,
once again,
back inside
my moody restless mind...
...and old harmonies
sound still alive
still reach me while...
time goes by...

Faith has no meaning,
there's no chance and no hope,
I can't spend my days

warmly praying
since it won't give you back life...
Pain rises sharply
from the deep of my heart
and the rage for your cruel fate
is burning in my soul...
I can feel you here beside me,
once again,
going through
my moody restless mind...
...and old harmonies
sound still alive
still reach me while ...
my years go by...

 Curci

TRADUZIONE
Troppi anni
da quando i miei occhi
hanno incontrato i tuoi
per un fiducioso colloquio

senza parole...
Ho saputo
molto tempo fa
che stavi morendo lentamente
ed ho nascosto le mie emozioni
e la mia angoscia.
Ti sento cosi' reale al mio fianco
ancora una volta,
nella mia mente triste e inquieta...
...e vecchie armonie
suonano ancora vive
ancora mi raggiungono mentre...
il tempo passa...

La fede non ha significato,
non c'e' possibilita' ne' speranza,
non posso trascorrere i miei giorni
pregando fervidamente,
dato che non ti ridara' la vita...
Il dolore sale tagliente
dal profondo del mio cuore
e la rabbia per il tuo destino crudele
brucia nella mia anima...
Posso sentirti qui accanto a me,
ancora una volta,
mentre attraversi
la mia mente triste e inquieta..
  ...e vecchie armonie
suonano ancora vive
ancora mi raggiungono mentre...
i miei anni passano...

  
 

UN GIORNO IN PIU'

I miei occhi
fissi nei tuoi
attraverso il vetro.


M' illudo ancora
di unire i nostri sguardi
oltre
l'arida legge
della ragione.


Un giorno in piu'
con la Morte al fianco.

 

Talvolta
le carezzo il viso
quando
benevolmente
assume le tue sembianze.

  
  
 

 

 

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